AL GIORNO D’OGGI CI LAMENTIAMO DELLE CONTINUE TASSE CHE CI VENGONO IMPOSTE, MA NEL CORSO DELLA STORIA É STATO TASSATO DI TUTTO.
Nel corso dei secoli, l’Irlanda ha subito tasse e oneri sotto ogni forma, tra le imposte piú strane troviamo quella sui cappelli, sulle finestre e sul focolare.
Tassa sui cappelli
Nel 1784 il governo inglese, presieduto da William Pitt il Giovane, pone una tassa sui cappelli. L’ammontare del tributo era calcolato in base al valore del cappello: si andava dai 3 penny per i copricapi costati meno di 4 scellini ai 2 scellini per i cappelli che ne valevano più di 12. L’imposta veniva applicata con tanto di bollo stampato e incollato alla fodera di ogni cappello. Inoltre i negozi e i cappellai dovevano dotarsi di una speciale licenza che permetteva loro il commercio autorizzato e tassato dei cappelli. La curiosità è che era prevista solo per i cappelli maschili. Le pene per i trasgressori erano molto severe e nel caso della falsificazione dei bolli che indicavano l’avvenuto pagamento della tassa, si rischiava addirittura la pena di morte. La tassa sui cappelli durò fino al 1811.
Tassa sulle finestre
La tassa sulle finestre è un’imposta che nel corso della storia è stata utilizzata in vari paesi europei, come in Francia, Regno Unito, Irlanda, Spagna e nei Paesi Bassi. A partire dal 1696 venne introdotta nel Regno Unito e in Irlanda, l’importo della windows tax era valutato in base al numero delle finestre e alla loro dimensione. La tassa gravava sui proprietari di immobili, che per limitare l’imposta ricorsero alla realizzazione di un numero minore di finestre, alla muratura di parte di quelle esistenti, fino ad arrivare alla realizzazione di false finestre disegnate a trompe-l’œil sulle pareti dei palazzi. Alcune finestre murate sono visibili ancora oggi in molte case di epoca georgiana in tutta l’Irlanda. La tassa, impostata su un criterio di progressività, era composta in due parti: la prima era un’aliquota unica di due scellini ad abitazione, la seconda invece riguardava il numero di finestre. Quelle con meno di dieci, erano esentate, mentre quelle con un numero da dieci a venti finestre pagavano ulteriori quattro scellini e infine quelle con più di venti ne pagavano otto. Nel 18° secolo, la tassa aumentò, le case con fino a 30 finestre dovevano pagare una tassa di 10 scellini mentre le case con oltre 30 finestre dovevano pagare l’incredibile cifra di 20 scellini. L’imposta sulle finestre all’inizio ha incontrato con una debole resistenza, ma con il passare degli anni la tassa sulle finestre è gradualmente aumentata fino a quando una forte protesta ha portato alla sua abolizione nel 1851. Una curiositá: é proprio a causa di questa tassa che le finestre vengono chiamate anche imposte.
Tassa sul focolare
Nel 1662 le famiglie irlandesi furono obbligate a pagare una tassa sul focolare di 2 scellini, pagabili in due rate il 29 settembre e il 25 marzo, giorni di San Michele e dell’Annunciazione di Maria. Come la tassa sulla finestra, la tassa sul focolare veniva decisa in base alle dimensioni della casa. A differenza della tassa sulle finestre che durò per secoli, la tassa sul focolare non durò a lungo a causa del malumore della gente e venne abolita nel 1689.
Fonte: Set 27, 2019 | Curiosità, Storia Irlandese
Emma