Nata all’inizio del millennio, Working Process è un’azienda giovane ma dotata di uno spirito innovatore che l’ha portata in 20 anni a realizzare 600 impianti e macchine per la produzione di finestre e porte in legno in tre continenti. L’obiettivo è quello di essere riconosciuta a livello
internazionale per la sua forte specializzazione in tecnologie innovative per la produzione di serramenti in legno massello attraverso la costante evoluzione dello schema “Prodotto, Processo, Concetto” e la filosofia “Technology Without Compromises”.
Parliamo di questo anno che si sta chiudendo con l’Operation Manager Paolo Perservati, chiedendogli di tratteggiare brevemente Working Process che sin dalla sua nascita sembra essersi connotata con un obiettivo forte che ancora guida la sua crescita!
«Working Process S.r.l. inizia la propria attività nel 2000 con una missione ben definita: quella di rivoluzionare le metodologie di lavorazione degli infissi e delle porte in legno, attraverso la costante evoluzione dello schema “Prodotto, Processo, Concetto”. Un Gruppo fondato nel 2000, quindi per natura giovane ma innovatore, con al proprio interno due brand che ci hanno portato a realizzare negli anni oltre 600 impianti e macchine per la produzione di finestre e porte in legno in tre continenti. Osservando più nel dettaglio i due brand, WP è specializzata in Centri di Lavoro Flessibili completamente automatizzati, con grandi performance produttive, alta qualità dei prodotti, capaci di realizzare prodotti finali unici per dimensioni e forma, una gamma profonda e completa, dedicata alle aziende artigianali e alla piccola, media e grande industria; mentre CML è dedicata a linee ad alta capacità produttiva, pensate, progettate e realizzate con la massima personalizza- zione, volta a trasformare l’idea in un impianto efficiente, produttivo, affidabile, grazie alla profonda conoscenza del processo produttivo e alla capacità di integrazione dei progetti nelle aziende.
Queste due aree sviluppano idee per cinque Business Unit (WP, CML, WPS, WP SERVICE, WP CONSULTING), frutto di importanti investimenti del nostro fatturato in Ricerca & Sviluppo. In particolare, anche le altre tre unità fanno capo al “brand capofila” e si riferiscono ad ambiti specifici. WPS: Sistemi a supporto e completamento del processo produttivo. Integrazioni di diversi marchi tecnologici, gestiti e inseriti in un progetto Working Process, con la stessa qualità, efficienza e affidabilità.
WP SERVICE: Installazione e start-up di macchine e impianti, ricambi, formazione, revisioni, upgrade software/meccanica, riparazioni, manutenzione.
WP CONSULTING: Servizio di analisi e pianificazione tec- nico/organizzativa, supporto strategico alle aziende che necessitano di apportare cambiamenti dal punto di vista produttivo, gestionale, strutturale, di rinnovare, ampliare o creare il loro business.
L’obiettivo è quello di essere gli specialisti nel settore macchine e impianti per la produzione di finestre, porte ed elementi in legno massello, rivoluzionando le metodologie di lavorazione degli infissi in legno ed essere l’azienda più coraggiosa del mercato. Coraggio che dà origine alla nostra filosofia TWC “Technology Without Compromises”, che ci ha portato a superare i limiti convenzionali del- le macchine, grazie al coinvolgimento di tutte le persone che lavorano in Working Process e tutti i partners esterni dell’intera filiera. Le nostre giornate sono dedicate allo sviluppo delle idee più innovatrici da applicare alla produzione degli infissi in legno. In altre parole realizziamo tecnologia avanzata, dedicata unicamente a chi produce finestre e porte, seguendo il processo produttivo nella sua completezza»
Il mercato di Working Process è dunque internazionale e la sua strategia di crescita guarda a una qualità che si supera continuamente?
«Il 50% del fatturato mondiale del mercato macchine 2º lavorazione legno è prodotto da sei grandi gruppi, siamo quindi in un contesto di estrema frammentazione composta da medi/piccoli costruttori. La scelta di Working Process è stata e sarà la forte specializzazione in una nicchia di mercato, che consentirà all’azienda di avere sempre un parco clienti potenziali, che a loro volta per esigenze/ necessità potranno avere soluzioni/risposte solo da aziende più dimensionate e flessibili come la nostra, organizzate per gestire un vero “tailor made”. Per ogni modello di business, si sta verificando un’inevitabile evoluzione digitale. L’elevato standard qualitativo tecnologico impone sempre di più figure altamente specializzate all’interno dell’organizzazione Working Process: giovani con un approccio digitale e al tempo stesso una profonda conoscenza del processo produttivo.
I processi interni dovranno essere standardizzati, semplici e fruibili per tutti, condivisi anche all’esterno dell’Azienda con fornitori, clienti e tutti coloro che interagiscono con la nostra Società. I mercati chiedono con sempre maggiore frequenza soluzioni integrate, complete, chiavi in mano. Non più solo una proposta di macchine ma di servizi e capacità di gestire interi impianti produttivi, quindi occorre prima creare un expertise maturata all’interno dell’azienda per poi trasferirla nelle proposte al mercato».
Come si chiuderà in Working Process questo difficile anno e quali considerazioni generali ha fatto scaturire nel vostro ambito?
«Working Process in un anno particolare come il 2020, chiuderà l’esercizio di bilancio con una conferma del trend di crescita del 2019. Un anno in cui abbiamo portato a termine l’acquisto dell’immobile e dei terreni edificabili nella nostra sede di Niviano di Rivergaro in provincia di Piacenza, fondamentale per accrescere il patrimonio aziendale e creare una politica espansiva. Siamo già al lavoro per un ulteriore ampliamento delle aree produttive (con l’ulteriore espansione di 3.000 metri quadrati in aggiunta agli attuali 8.000 dedicati alla parte produttiva che comporterà la realizzazione di un nuovo capannone, avendo a disposizione 60.000 metri quadrati di area oggi di nostra proprietà, acquisita ad aprile 2020). L’ingresso e portafoglio ordini ci rende ottimisti, abbiamo un calendario produttivo già chiuso/occupato per il 2021, in parte il 2022 e ragioniamo per alcune importanti commesse sul 2023»
Infine, volgendo lo sguardo al futuro, quale sarà lˇevoluzio- ne di Working Process e della sua vision?
«Puntiamo a una crescita graduale per linee interne e condotta nel rispetto della sostenibilità.Lavoro, passione e conoscenze, rivolte al servizio dell’Uo- mo tese a innalzare la qualità della vita lavorativa e mi- gliorarla in ogni suo aspetto, rappresentano gli ingredienti della nostra ricetta sia sotto il profilo delle esigenze perso- nali, sia sotto il profilo economico e finanziario ma il tutto con un filo conduttore, la sostenibilità. Pensiamo che a li- vello mondiale siano necessari nuovi modelli di Business e di Impresa, che insieme alla crescita economica/finanzia- ria, accomuni la necessità di coniugare sviluppo sociale e sostenibilità ambientale.
La comunicazione oggi va ben oltre la semplice presen- tazione di un prodotto, bisogna saper trasmettere valori umani ed esperienze, associare il proprio marchio a dei principi forti: i principi forti creano identità! Investiremo su persone giovani ma già con alte competenze, motivo per cui pensiamo che un’innovazione spinta ma sostenibile sia attraente e accattivante per i giovani. La quarta rivoluzione industriale è ormai in pieno fervore, sempre di più concentreremo i nostri investimenti verso la Ricerca&Sviluppo per arrivare a proporre soluzioni uniche, “fuori dal coro”, che vanno verso il nostro obiettivo com- merciale: la totale soddisfazione dei clienti e l’evoluzione dei loro processi. Avremo un orientamento sempre più digitale per lo sviluppo delle nostre soluzioni, un percorso che si svilupperà prima all’interno di Working Process e dei propri processi, per poi poterli proporre in soluzioni ai clien- ti, “ferro sì, ma intelligente”.
Implementeremo la possibilità di intervenire da remoto sulle nostre macchine, con una piattaforma IoT, nuovi software, video-assistenza etc., necessità/esigenza gene- rata e accelerata dall’emergenza Covid- 19. L’azienda dovrà essere reattiva, dinamica e pronta ad adattarsi a nuovi scenari che cambiano con rapidità. Dovremo cam- biare il modo di comunicare e la modalità di interazione con i clienti, sarà una necessità e una sfida alla quale non ci potremo sottrarre.
I processi aziendali devono essere puntuali e standardizza- ti, soprattutto rivolti alla creazione della filosofia e identità aziendale: un processo culturale inclusivo per tutte le per- sone che lavorano in Working Process.
Vogliamo sottolineare che la globalità include sempre e comunque una territorialità come elemento centrale di ogni prodotto (una finestra svedese sarà sempre diversa da una spagnola, come lo sarà la posa, la finitura, le abitudini etc). I mercati/clienti vogliono dialogare sempre di più con aziende affidabili, motivo per cui adotteremo un modello di Risk Management molto rigoroso e sistemi di certificazione qualificanti».